Omelia (17-03-2017)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mt 21, 42

"E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi?"

Mt 21, 42


Come vivere questa Parola?

Qual è la base sulla quale poggiamo la nostra vita? È veramente la forza dell'amore consegnato e gratuito di Cristo, o sono le proprie comodità che ci danno sicurezza?

Nel testo di oggi contempliamo a Gesù sofferente per essere stato scartato, crocifisso, morto.

Contempliamo anche il nostro mondo con tutti i suoi desideri di pace e giustizia ma che molte volte vuole costruire una nuova realtà fuori della morte di Cristo, unico segno di Salvezza vera perché ha vinto la morte ed è vivo adesso con noi.


Gesù, pietra angolare, Gesù che ci parli con la forza della tua consegna, Gesù, vogliamo fidarci di Te e costruire in Te la nostra esistenza.


La voce di Madre Teresa

Morire è tornare a casa; eppure la gente ha paura di quello che può capitare, e allora non vogliono morire. Se nella morte non si vede alcun mistero, allora non si ha paura di morire. C'è però anche il dubbio di coscienza: «Forse avrei potuto fare meglio». Quasi sempre, si muore come si è vissuto. La morte altro non è che continuazione della vita, completamento della vita. È il corpo umano che si arrende. Ma il cuore e l'anima vivono per sempre. Non muoiono. Ogni religione crede nell'eternità, in un'altra vita. Questa vita non ha una fine definitiva: quelli che credono che la vita finisca per sempre temono la morte. Se a questa gente si spiegasse bene che la morte altro non è che tornare nella casa di Dio, non ci sarebbe più paura della morte.

Madre Teresa di Calcutta


suor Victoria Rivera Diaz - vickyfma@hotmail.com