Omelia (21-03-2017)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mt. 18,35

"Se non perdonerete di cuore, ciascuno ai propri fratelli, il Padre non vi perdonerà".

Mt. 18,35


Come vivere questa Parola?

Queste parole sono pronunciate da Gesù quando Pietro, a proposito di questo argomento importante del perdono, si lascia scappare quella domanda tra l'ingenuo e il "peritoso": Quante volte il cristiano è chiamato a perdonare? La risposta è perentoria: fa a pezzi le mezze misure, i "se e i ma".

Il perdono fa parte di quello che Gesù ha chiamato il suo comandamento: quello dell'amare il prossimo come Lui ci ha amati. È l'apice dell'amore, Gesù lo ha espresso nel momento vertice della sua Vita quaggiù che è stata interamente dono d'amore.

Si, quando disse: "Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno", chiuse davvero in bellezza il suo dire e il suo agire, dando il perdono proprio ai suoi uccisori.

Questa è la ragione profonda della parola che minaccia il non perdono di Dio all'uomo: "Se non perdonerete al vostro fratello, Dio non perdonerà a voi."

Ciò avverrà solo quando il cuore persisterà nel voler rimanere chiuso, deciso a non perdonare, adducendo ragioni non consone al Vangelo. Ma ci chiediamo - può davvero succedere?

E' in gioco la nostra libertà. Voglio o no perdonare?


Signore, aiutami a perdonare sempre, fuori dal giudizio di condanna che può sorgere nella mia mente. Perdonare di cuore vuol dire immergerlo questo mio cuore nel Tuo, Signore Gesù.

Se Tu hai fatto del perdono l'apice della tua esistenza, dammi in ogni caso sempre la forza e la bellezza del perdonare nella vicenda della mia vita chiamata ad essere nella tua Luce.


La voce di Papa Francesco

«Come sembra difficile tante volte perdonare! Eppure, il perdono è lo strumento posto nelle nostre fragili mani per raggiungere la serenità del cuore. Lasciar cadere il rancore, la rabbia, la violenza e la vendetta è condizione necessaria per vivere felici»

Misericordiae Vultus 9


Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org