Omelia (03-04-2017)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Gv 8,8

«Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei»

Gv 8,8


Come vivere questa Parola?

Davanti a Gesù portano una donna sorpresa in adulterio e gli ricordano che la Legge di Mosè prescrive che donne simili debbano essere lapidate. Ma Gesù, dapprima scrive per terra, poi dice agli accusatori che colui che fosse senza peccato scagliasse la prima pietra (e nessuno evidentemente è così... puro da poter eseguire tale invito). Poi si rivolge alla donna e la invita a non peccare più.

Di fronte a Dio, che è somma misericordia e giustizia, sta la povera donna peccatrice, che possiamo considerare anche simbolo dell'intera umanità. Dio conosce la nostra debolezza, ma ci esorta anche a superarla, iniziando una nuova vita, simboleggiata nella parola "Va'", (Gv 8,11) cioè rimettiti in cammino per una nuova esistenza, che corregga il passato e rifiorisca nella santità.


O Signore, fa' che io possa sempre gioire della tua bontà e rimediare al mio peccato, glorificandoti con una vita nuova, in giustizia e santità


La voce di un santo

Lasciamo la condotta del prossimo da parte, accontentiamoci di dire, come il santo re Davide: «Mio Dio, fammi la grazia di conoscermi così come sono, affinché io veda ciò che può dispiacerti, perché possa correggermi, pentirmi e ottenere il perdono».

Giovanni Maria Vianney


D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it