Omelia (10-04-2017)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Gv 12,1-3

Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betania, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva suscitato dai morti. E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì di profumo.

Gv 12,1-3


Come vivere questa Parola?

Il dramma della Passione è alla soglia. Gesù lo sente nell'anima. Conosce ogni particolare di quanto avverrà: l'agguato, il tradimento, gli insulti, la ferocia, l'angoscia di essere abbandonato da tutti. Allora decide di andare a Betania, la casa degli amici. Lì trova Lazzaro, Marta e Maria. Sono gli intimi che conoscono, meglio di altri il suo cuore. E ognuno, quasi presago della prossima morte, gli sta vicino, con semplicità e amore. Lazzaro sta a tavola con lui; Marta dà il meglio nel servizio a cena; Maria punta sulla piena gratuità. E il profumo riempie la casa.


E noi? Come sappiamo stare vicini al Maestro in quest'ora solenne e tremenda? Quale atteggiamento vogliamo riservargli? Come amarlo per chi non lo ama? Come adorarlo per chi non lo adora? Come ringraziarlo per chi non lo ringrazia?


La voce della liturgia

Non nascondere da me il tuo volto; nel giorno della mia angoscia tendi verso di me il tuo orecchio; quando ti invoco affrettati a rispondermi.

Sal 101,3


Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com