Commento su Gv13, 3-5
Gesù sapendo che era giunta la sua ora...., sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell'acqua in un catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui si era cinto.
Gv13, 3-5
Come vivere questa Parola?
" I versetti del Vangelo di Giovanni sottolineano la coscienza e prescienza di Gesù. Due volte occorre il verbo sapendo. E sapendo che cosa? Sapendo il suo destino( che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre); sapendo il suo potere e la sua responsabilità ( che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani); e sapendo la sua origine e il termine del suo cammino ( che da Dio era venuto e a Dio ritornava)" In questo modo il cardinale Martini commenta questo Vangelo e conclude: " A me pare che questo è come il principio e fondamento a partire dal quale si può intendere tutta la Passione: il nuovo esodo, in piena coscienza da parte di Gesù".
Proprio questa coscienza piena della sua missione lo rende signore degli eventi e lo rende grande anche nel rito della lavanda dei piedi. Al termine di quel gesto umile può dire ai suoi: " Vi ho dato l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi". E noi, che lo vogliamo seguire, sentiamo oggi l'attualità di questo comando.
La voce della liturgia
Il Signore Gesù, sapendo che era giunta la sua ora, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.
Gv13,1
Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com