Omelia (25-04-2017)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mc 16, 15-18

«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

Mc 16, 15-18


Come vivere questa Parola?

La missione che Gesù risorto ci affida è la sua stessa missione; i segni che accompagnano questo incarico sono gli stessi che Gesù aveva compiuto nella sua vita.

Adesso noi siamo i testimoni suoi ed è nel Suo Nome che annunciamo la salvezza, noi che abbiamo creduto e per Lui siamo stati salvati. Chi ha ricevuto la salvezza non può rimanere fermo, la Salvezza ci porta al movimento della novità continua che è lo stesso mandato di Cristo.

La Chiesa diviene missionaria con l'invio di Cristo Risorto: «Andate! Proclamate!». Qui siamo coinvolti anche tutti noi!

Essere missionario è la essenza del cristiano.

Questo mandato missionario' di Gesù inizia con il verbo «andare», e i discepoli "usciti predicarono dappertutto". La missione presuppone sempre anche un uscire da sé stessi, dal proprio mondo, dai propri interessi, per avventurarsi in ambienti nuovi, fra gente nuova. Ce lo ha ricordato sovente il nostro Papa Francesco con la sua espressione caratteristica, divenuta ormai proverbiale, della "Chiesa in uscita".


Signore, aiutaci ad uscire da noi stessi per portare il tuo annuncio a tutti i nostri fratelli, incominciando per i "confini" dei nostri cari.


La voce della liturgia

Alleluia, alleluia.

Noi annunciamo Cristo crocifisso: potenza di Dio e sapienza di Dio.

Alleluia.


suor Victoria Rivera Diaz - vickyfma@hotmail.com