Commento su Gv 15,26-27
"Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio".
Gv 15,26-27
Come vivere questa Parola?
La parola greca Paraclito significa ad-vocatus (chiamato-presso), colui che assiste e soccorre nel processo. È l'avvocato difensore che si oppone all'accusatore (satana).
Lo Spirito è inviato dal Padre (cf. Gv 14,16-21) ed è inviato anche dal Figlio. Questo dono d'Amore è la memoria viva di Dio in noi. Lui parla prima, ci precede, ci custodisce e ci rende testimoni.
Aiutaci o Gesù ad aprire il cuore allo Spirito per "rinforzarci" nel Tuo amore è donaci una mente libera che si lasci attraversare dalla Sua luce senza trattenere nulla!
La voce di un testimone
C'è [...] un "Satana" (in ebraico, "accusatore"): è il "mondo", nella terminologia giovannea, che continuamente dice al discepolo: "Ti sei sbagliato, non ne vale la pena, la gioia non è lì, non ce la farai mai!". Lo Spirito Santo invece difende e consola: il suo argomento principale è proprio il ricordare ai discepoli la parola di Gesù, introdurli nel senso di quella parola, l'amore di un Dio, crocifisso alla porta di Gerusalemme [...]. Abbiamo bisogno di uomini e donne che non abbiano paura del male: essi si sono riconciliati con il male che sanno essere presente in loro, poiché hanno fatto l'esperienza del perdono. Ma abbiamo anche bisogno di uomini e donne che non abbiano paura del bene, che sappiano quindi osare, rischiare, obbedendo a quella parola che è presente nel centro del loro spirito. L'amore è così: vuole tutto. Solo questa follia si rivela essere la vera sapienza.
Giuseppe Dossetti
suor Monica Gianoli FMA - mogianna@libero.it