Commento su Mc 12, 2-3
"Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna".
Mc 12, 2-3
Come vivere la parola
Così come l'uomo che con cura affida la sua vigna ai contadini, Dio ci ha affidato la propria vita. Per noi ha fatto grandi cose, ci ha curato con amore y continuamente ci avvolge con la sua tenerezza per ricordarci che siamo già salvati del peccato.
Egli è il padrone e vigila affianco a noi, ci lascia produrre il frutto delle nostre opere, aspetta con pazienza e "al momento opportuno", quel momento giusto che Lui conosce torna per prendere per se la sua parte.
Il momento opportuno "è il tempo favorevole, è il giorno di salvezza" (2 Cor 6,2).
Rimanere nell'attesa della sua venuta è il segreto per produrre frutti di bene, aspettando a Colui che ci ha dato tutto, la nostra vita crescerà nell'amore riconoscente.
Vieni Signore, vieni a visitare la tua vigna, vieni e prendi con Te quanto nell'amore posso darti.
La voce di un martire della chiesa
Non siamo dei cani muti, non siamo spettatori silenziosi, non siamo mercenari che fuggono il lupo, ma pastori solleciti e vigilanti sul gregge di Cristo. Predichiamo i disegni di Dio ai grandi e ai piccoli, ai ricchi e ai poveri. Annunziamoli a tutti i ceti e a tutte le età finché il Signore ci darà forza, a tempo opportuno e importuno
Dalle «Lettere» di san Bonifacio, vescovo e martire
Sr Vicky