Commento su Mc 12, 28-31
Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c'è altro comandamento più grande di questi».
Mc 12, 28-31
Come vivere questa Parola?
L'amore di Dio è un dono e una risposta, è Lui che ci ha amati per primo e il suo amore è presente in noi, perciò è un dono prima che un comandamento, è un desiderio prima che una legge.
Dio ci ama e noi abbiamo nel nostro cuore questa capacità di rispondere con tutto quello che siamo: anima, mente, forza.
L'amore di Dio è principio di vita, amiamo perciò viviamo e possiamo amare gli altri con l'amore che vive in noi, cioè lo stesso Amore di Dio.
É un dono ma è anche una responsabilità. Sembra che l'uomo ha dimenticato questo suo Desiderio profondo e oggi purtroppo ci sono tanti disastri che manifestano la mancanza d'amore. Ma non è la fine, l'egoismo e l'indifferenza non hanno l'ultima parola, ma l'amore che è presente perché Dio è presente.
La voce di Chiara Lubich
L'amore vero che Gesù vuole non ammette discriminazioni: non distingue tanto la persona simpatica dall'antipatica, non c'è per esso il bello, il brutto, il grande o il piccolo; per questo amore non c'è quello della mia patria o lo straniero, quello della mia Chiesa o di un'altra, della mia religione o di un'altra. Tutti ama quest'amore. E così dobbiamo fare noi: amare tutti.
Chiara Lubich
suor Victoria Rivera Diaz - vickyfma@hotmail.com