Omelia (15-08-2017)
don Giovanni Berti
Il cammino di Maria

Clicca qui per la vignetta della settimana.

Il cammino di Maria verso il cielo, là dove la tradizione e il dogma cristiano la vuole in anima e corpo per dono speciale di Dio, è iniziato non tra le nuvole ma proprio con i piedi sulle polverose strade della terra di Israele.
È un cammino impegnativo ma bello quello della vergine di Nazareth, che dalla Galilea sale verso i monti della Giudea, in una città di cui non conosciamo il nome ma sappiamo chi vi abita: la cugina Elisabetta.
Maria percorre in fretta quella strada lunga e in salita, spinta dal desiderio di fare esperienza concreta di Dio. La fede per davvero spinge e rende tenace il cammino di Maria, che anche in questo diventa modello di fede concreta per ogni credente e per la chiesa intera.
È difficile percorrere le strade della vita, specialmente quando sono lunghe e in salita, quando mettono alla prova la nostra pazienza, le nostre relazioni, le nostre sicurezze. Non è facile stare per strada accanto ad altri che fanno la loro strada e magari incrociano la nostra.
Eppure meglio muoversi e andare, piuttosto che rimanere fermi e chiusi nelle proprie sicurezze che diventano delle gabbie dorate ma pur sempre gabbie.
Maria diventa modello di coraggio nell'uscire e camminare, sapendo che il nostro stare per le strade della vita ha una motivazione forte e una meta sicura. La motivazione di Maria è quella delle parole dell'Angelo che la ha detto nell'Annunciazione che "nulla è impossibile a Dio" e che non deve temere nulla. La meta di Maria è la cugina Elisabetta, prova vivente (quindi non teoria) di cosa è capace Dio nella vita delle persone. Infatti alla fine del cammino c'è la gioia dell'incontro e il canto del "magnificat"
In questa festa dell'Assunzione di Maria al cielo, tappa finale del lungo cammino di Maria, anche noi possiamo ricordare cosa ci spinge a metterci nella strada della vita e riavviare il cammino di fede, spesso bloccato ai primi passi se non ancora ai blocchi di partenza.
Mettiamoci per strada anche concretamente per incontrare Dio nelle persone come noi lungo il cammino. E anche per noi la meta punto di riferimento è la presenza di Dio, il suo amore che sperimentiamo in chi ci vuole bene e in coloro che possiamo amare e servire.
La giovanissima comunità religiosa dei "Pellegrini dell'amore misericordioso", che si ispira a San Francesco e a Madre Teresa di Calcutta, ha una bellissima preghiera a Maria. Ogni mattina e ogni sera i frati di questa comunità recitano questa invocazione mariana quando compiono le missioni di strada, cioè quando escono nelle strade delle grandi città per incontrare i poveri e stare con loro.
La loro preghiera può diventare anche nostra, per il nostro cammino che tocca la terra con i piedi e ha come meta del cuore il cielo.

"Maria, Vergine del mattino (della sera)
Nel tuo sguardo apro (chiudo) la mia giornata
densa di imprevisti, piena di Provvidenza.
Donami il coraggio di passi fermi e decisi
sulla strada che è Gesù,
senza soste, senza sospiri, con te accanto.
Riempi i miei occhi di stupore
per tutto ciò che mi accadrà di bene o di male,
di gioia o di sofferenza,
per cogliere in tutto i doni e i passi di Dio,
e che mai il peccato venga a togliermi la pace.
Amen"

Clicca qui per lasciare un commento