Omelia (27-09-2015)
Monastero Domenicano Matris Domini
Commento su Gc 5,1-6

Collocazione del brano

Terminiamo questa domenica la nostra lettura di Giacomo. Il brano di oggi è una dura ammonizione ai ricchi. L'autore li mette in guardia dal confidare troppo nelle proprie ricchezze. Ritornano alcuni temi cari ai profeti e anche ai Sinottici. La ricchezza non può sostituire la fede in Dio, ma soprattutto è spesso frutto di ingiustizia e di sfruttamento del povero. E' quindi necessario stare attenti all'avidità di denaro e al suo utilizzo a scopi egoistici.


Lectio

1Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi!

Nel suo discorso Giacomo ora parla ai ricchi della sua comunità. Li invita a piangere perché la loro felicità durerà ancora poco. C'è un tremendo destino che li aspetta.


2Le vostre ricchezze sono marce, 3i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!

Le ricchezze terrene non possono durare a lungo. C'è una decomposizione, una ruggine che non riguarda tanto i beni in sé, ma il significato che essi assumono nel tempo, se non vengono usati per uno scopo nobile. La ruggine non può ricoprire l'oro, ma l'accumulo dei beni a scopo egoistico si può ergere come accusatore verso il suo proprietario nel giorno del giudizio. Avete accumulato tesori è un'affermazione ironica. La quantità dei tesori sarà un motivo ancora più grande di condanna.


4Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte agli orecchi del Signore onnipotente.

La ricchezza molto spesso è legata all'ingiustizia. I braccianti che hanno lavorato per i ricchi non sono stati pagati. Il loro grido è stato ascoltato da Dio e la Sua punizione non tarderà.


5Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage .
Il salario sottratto ai lavoratori diventa mezzo di piaceri e di gozzoviglie. Essi si stanno preparando al giorno della punizione e della strage.


6Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.

Non solo vi è stata l'ingiustizia del mancato salario pagato ai lavoratori. C'è anche l'ingiusta condanna e la morte del giusto che non poteva opporre resistenza. Troppo spesso legata alla ricchezza c'è la prevaricazione, mascherata di giustizia.


Meditiamo

- Queste accuse possono essere mosse anche a me?

- Come è possibile non cadere in questo errore di calpestare gli altri pur di ottenere vantaggi e ricchezze?

- Noi che viviamo nella parte ricca del mondo non siamo forse nella stessa condizione nei confronti degli altri popoli di cui sfruttiamo le risorse?