Comento su Mt. 11,25
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
Mt. 11,25
Come vivere questa Parola?
Questa pericope del vangelo di Matteo riporta la Parola di Gesù in ordine a una verità che può Illuminare l'intera esistenza. Così è stato per S. Francesco D'Assisi, che non solo fu una luce e una gloria per l'Italia, ma per il mondo intero. Quel suo Cantico delle creature che scandisce gioiosamente tante lodi al Creatore ha ispirato non solo i fedeli cristiani, ma musicisti pittori letterati artisti d'ogni tempo e luogo. E sta proprio in queste parole evangeliche il senso profondo di una personalità dove semplicità e totale abbandono in Dio coincidono.
Sì, come nel "bambino" che è l'immagine usata da Gesù e incastonata come perla preziosa nel Vangelo. Così la sapienza di Dio trova davvero in questa immagine l'espressione che ancora oggi e sempre può evidenziare il nostro cammino spirituale. Certa sapienza e dottrina di furbizia umana non conducono da nessuna parte, anzi, esse sono spesso pericolo di deviazione mortale.
Grazie, mio Signore! Con l'intercessione di S. Francesco, ti prego: fa' che la mia vita prolunghi il suo cantico di lode a Te per tutto quello che di vero, di buono e di bello continui a donarci.
La voce di S. Francesco
Oh Signore, fa di me uno strumento della tua Pace
Dove è odio fa' che io porti l'Amore,
dove è offesa, ch'io porti il perdono,
dove è discordia, ch'io porti la fede,
dove è l'errore, ch'io porti la Verità,
dove è la disperazione, ch'io porti la speranza.
Dove è tristezza, ch'io porti la gioia,
dove sono le tenebre, ch'io porti la luce.
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org