Commento su Sal 68
«Vedano i poveri e si rallegrino»
Salmo 68
Come vivere questa Parola?
Già nell'Antico Testamento troviamo questa espressione che si direbbe preparatoria a un versetto molto importante che apre il cantico delle beatitudini nel discorso della montagna: apice di tutta la dottrina di Gesù "«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli" (Mt 5,3).
In effetti la Parola di Dio ci insegna che la strada della gioia (o beatitudini) non è percorsa in genere dai ricconi e potenti della terra, a meno che si servano di denaro e potere per aiutare i poveri di ogni tipo. Anzi, sappiamo dai social network che spesso il suicidio è l'epilogo di una vita segnata da ogni dispendio da parte dei figli di chi detiene le fila dell'economicismo mondiale.
Importante dunque focalizzare una certezza: proprio nella Ss. Vergine Madre Maria, vita povera e profonda letizia si coniugano bene. Basti ricordare il suo cantico del Magnificat!
Che cosa è vita "povera" secondo il Vangelo? Non significa vita miserabile, ma piuttosto all'insegna di quella semplicità e sobrietà che ci permette di camminare agili, senza fardelli pesanti e inutili, su strade di speranza e di gioia.
Signore Gesù, concedimi una mente che si lascia illuminare del tuo Vangelo e un cuore che discerne e decide in ordine alla gioia di una vita semplice e sobria. Maria, nostro Aiuto, intercedi per noi!
La voce del fondatore e animatore della Comunità di San Benedetto al Porto a Genova
"Essere poveri significa vivere secondo le proprie possibilità, non al di sopra, significa fare amicizia con la sobrietà. È solo grazie alla sobrietà che sboccia il rispetto per la natura e l'ambiente".
Don Andrea Gallo
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org