Omelia (10-10-2017)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Gn 3,10

"I Niniviti si convertirono dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro."

Gn 3,10


Come vivere questa Parola?

Giona ha superato la paura iniziale e si lascia trasportare dal grande pesce a Ninive. Qui la sua predicazione, il suo ripetere fedelmente le parole di Dio, scuote gli abitanti che lo prendono più che sul serio e si mettono in atteggiamento di conversione.

Sembra una rappresentazione di quella che sarà la parresia dei primi apostoli, che senza timore annunciavano la resurrezione di Gesù a chiunque.

Dio si commuove della disponibilità e conversione dei niniviti e li perdona, ritrattando quanto aveva minacciato di fare.

Quel mediatore così efficace che è Giona, non riesce davvero a rallegrarsi di questo e critica questa debolezza di Dio.


Signore, anche noi come Giona e come il fratello maggiore della parola del Figliol prodigo, non riusciamo a rallegraci di chi dal peccato grande si pente e torna a te. Ci sembra sprecata la tua misericordia e, il tuo perdono, abbiamo l'idea che vada conquistato con fatica. Donaci occhi e cuore nuovo per imparare ad apprezzare diversamente la tua misericordia, conscendo che non ci è data per le nostre opere buone, ma per iniziare a farne.


La voce di un teologo

"La perfezione dell'uomo è la conquista della misericordia e la misericordia è la sintesi della lieta notizia. Misericordia: scandalo per la giustizia, follia per l'intelligenza, consolazione per noi debitori. Il debito di esistere, il debito di essere amati si paga solo con la misericordia."

Ermes Ronchi


Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it