Commento su Lc,6,12-19
"Avvenne che in quei giorni Gesù andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione. Quando fu giorno chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli."
Lc,6,12-19
Come vivere questa Parola?
Gesù ha compiuto la sua prima manifestazione, ha avuto il suo primo incontro con il popolo e le autorità religiose del paese; ora ha bisogno di una lunga notte di riflessione, di preghiera. L'opera che ha avviato è destinata a sopravvivere nel tempo. Gesù allora sale sul monte per trovare nell'incontro con il Padre la chiarezza necessaria per scegliere i dodici apostoli. La preghiera sta all'origine di ogni scelta e azione apostolica di Gesù e della Chiesa. Il giorno della Chiesa spunta dalla notte di Gesù passata in comunione col Padre. Sta qui il segreto della preghiera: mettersi in ascolto, nel silenzio, della Parola che illumina, che consola, che dà speranza. Allora le nostre "notti" si apriranno a nuove aurore.
La voce di due sapienti
"A pregare s'impara pregando."
Carlo Maria Martini
"Il noviziato della preghiera è il silenzio"
S. Exupery
Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com