Commento su Lc 14, 13-14
«Quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti.»
Lc 14, 13-14
Come vivere questa Parola?
Questo forte invito del Signore non è da prendersi tutto alla lettera. Voglio dire: Gesù stesso ha vissuto con serenità l'amicizia, accettando inviti anche a mensa. Pensiamo alla sua presenza nella casa ospitale di Marta e Maria dove Gesù sedette a pranzo con loro; ricordiamo anche la bella pagina che evoca la presenza del Maestro al banchetto di Matteo (Levi).
Qui il Signore, ancora una volta, ha stigmatizzato lo stile di una vita troppo dipendente da ciò che è comodo e obbedisce più ai dettami di ciò che è facile e va di moda.
In fondo il Signore ci mette in guardia da una vita dove a dettar legge è sempre l'egoismo, ben nutrito da affermatissime consuetudini.
Sempre, ma forse con maggior insistenza oggi, parte un invito pressante dal "battage" pubblicitario, stradale, dalle iridescenti luci di molte vetrine e da altri incentivi: accontentati, dai! Accarezza i tuoi sensi, condiscende alle tue voglie; Quanto al mondo del meno abbienti, dei poveri, di quelli che fanno fatica a vivere, che c'entri tu? Lasciali nel "loro brodo", non impicciartene. Hai già i tuoi grattacapi.
Ecco allora la ventata di verità con quel sole di giustizia che è il Vangelo. No! Al banchetto della tua vita, chiama anche i poveri: quelli che sono fratelli tuoi in Dio Padre, proprio perché non hanno da ricambiarti, ti aiutano a vivere la dimensione della gratuità così importante al progetto di Dio: diventare uomo/ donna maturi. È libero per giunta! Perché sempre siamo lì ad attendere il ricambio, questa attesa diventa un impedimento a vivere una vita bella e davvero buona non inceppata dal continuo interesse personale ma arieggiata dall'amore.
Signore Gesù, donami lo Spirito Santo che mi guidi su strade di amore vero, generoso.
La voce di una Santa
"Chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell'ora buia di qualcuno non è vissuto invano."
Madre Teresa di Calcutta
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org