Commento su Lc 10,21
«Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli».
Lc 10,21
Come vivere questa Parola?
Gesù rende lode al Padre, perché ha nascosto i misteri del regno di Dio ai sapienti e ai dotti e le ha rivelate ai piccoli. Piccoli sono gli umili, i puri di cuore e quindi sanno accogliere con gioia ed entusiasmo il messaggio portato da Gesù. Iniziando il periodo di Avvento, è particolarmente importante rinnovare il nostro stupore dinanzi al Messia che ci porta la salvezza: Dio viene in mezzo a noi e ci chiama a fare parte della sua famiglia.
Scoprire la sua presenza nella nostra storia e nella nostra vita personale richiede l'apertura del cuore all'amore, alla fiducia in Dio che non ci abbandona mai e vuole essere vicino a ciascuno di noi. Facendosi bambino, egli si presenta a noi come una creatura da amare, da rispettare e da accogliere. Solo ricevendo Dio nella forma di un indifeso bambino, noi saremo capaci poi di aprirci anche all'amore delle creature umane, soprattutto di quelle più povere e deboli.
Aiutami, Signore, ad aprire il mio cuore all'accoglienza e all'attenzione delle creature.
La voce del Papa Francesco
In questo tempo di Avvento, siamo chiamati ad allargare l'orizzonte del nostro cuore, a farci sorprendere dalla vita che si presenta ogni giorno con le sue novità. Per fare ciò occorre imparare a non dipendere dalle nostre sicurezze, dai nostri schemi consolidati, perché il Signore viene nell'ora in cui non immaginiamo. Viene per introdurci in una dimensione più bella e più grande.
all' "Angelus" del 27 novembre 2016
D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it