Commento su Lc 1,38
«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
Lc 1,38
Come vivere questa Parola?
Celebriamo la festa dell'Immacolata Concezione di Maria: colei che doveva essere Madre del Salvatore non doveva neppure per un istante essere preda del peccato che all'origine ha macchiato i nostri progenitori, ma essere pura e santa fin dal primo momento della sua venuta nel mondo.
Maria si lascia coinvolgere nel piano di Dio: si considera la "serva" del Signore e ne accetta pienamente la volontà. A Dio che chiede la cooperazione della creatura umana per realizzare il suo piano di salvezza, Maria risponde con prontezza e generosità: ella sarà così la prima "salvata", tanto che neppure la colpa originale la toccherà.
Perfettamente immacolata, ella sarà il primo "fiore" che, come creatura umana, dalla terra si leva al cielo, diventa l'ideale di ogni persona che risponde perfettamente al progetto di Dio: "essere santi e immacolati al suo cospetto" (cf Ef. 1,4). Colei che è stata salutata ed era effettivamente "piena di grazia" (cf Lc 1,28), ricolmata di doni divini, si presenta a noi come modello di vita cristiana, come "pellegrina della fede" (cf Lumen gentium 58), come la persona umana che ha risposta sempre di "sì" a Dio.
O Maria, aiutaci ad imitare la tua generosa accettazione della volontà divina.
La voce di un vescovo (di cui è in corso la causa di beatificazione)
"O Donna bellissima, Maria, attraverso te vogliamo ringraziare il Signore per il Mistero della tua bellezza. Egli l'ha disseminata qua e là sulla terra, perché lungo la strada tenga deste nel nostro cuore di viandanti l'insopprimibile nostalgia del cielo.
Santa Maria, donna bellissima, bellissima come un plenilunio di primavera, facci comprendere che sarà la bellezza a salvare il mondo"
Mons. Tonino Bello
D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it