Commento su Lc 1,26-38
"O Chiave di Davide, che apri le porte del Regno dei cieli: vieni e libera l'uomo prigioniero che giace nelle tenebre."
Acclamazione al Vangelo
Come vivere questa Parola?
Il Signore che l'antifona invoca come Chiave di Davide è il Figlio atteso, Colui che apre senza violarlo, il seno della Vergine Maria, che apre la vita dell'uomo all'esperienza della salvezza, che secondo l'etimologia ebraica è sempre "essere in spazi aperti", avere orizzonti nuovi rispetto agli angusti e bui spazi del nostro "io" e del nostro egoismo, fino a scoprire che neppure la morte è più uno spazio precluso alla presenza del Salvatore!
Signore, vieni e liberaci dalle tenebre che ci bloccano, ci rendono prigionieri di nulla.
Una voce senza nome
"Prigioniero è il nostro cuore troppo spesso asservito a tendenze che esso sconfessa. Vieni, o divino Liberatore, a riscattare tutto ciò che ti sei degnato di rendere libero con la tua grazia, e a risollevare in noi la dignità di fratelli tuoi."
Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it