Omelia (23-12-2017)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 1,57-66

"O Emmanuele, DIO CON NOI, attesa dei popoli e loro liberatore: vieni a salvarci con la tua presenza."

Acclamazione al Vangelo


Come vivere questa Parola?

Ecco la parola finale, quella più bella, più di Cristo in assoluto. Egli è l'Emmanuele, il Dio con Noi. Il figlio atteso arriva e nasce come ogni altro bambino. Come tutti assume la sua umanità e vive sentimenti, emozioni che gli permettono di intessere relazioni indimenticabili. Il vangelo è pieno di testimoni che ci raccontano di come Gesù li abbia guardati, ascoltati, toccati, avvicinati, incontrati. E di come tutto ciò abbia cambiato la loro vita. Perché la piena presenza di Gesù li "obbligava" a cambiare, a lasciare tutto ed andare incontro a lui, per essere con lui e come lui. Il Vangelo ci racconta anche la passione e morte di Gesù e di come il suo essere con noi non fosse simbolico. Davvero soffriva, davvero morì sulla croce. È solo questo mirabile scambio e questa intensa kenosi che permette all'umanità di riscattarsi e di fare pasqua della morte, ritrovando la perfetta immagine di Dio in se stessa.


Signore, vieni e con la tua presenza, salvaci


Una voce senza nome

"L'Emmanuele che l'antifona invoca è il Figlio che la Madre porta in sé come l'arca è introdotta nel tempio. È Lui la Legge non più scritta su tavole di pietra, ma che compie nella sua carne la legge dell'amore: qui "Dio con noi" salva in modo definitivo tutte le genti."


Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it