Omelia (08-01-2018)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mc 1, 14-18

«Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.»

Mc 1, 14-18


Come vivere questa Parola?

Gesù entrando nel tempo, legge come noi dagli avvenimenti lo svolgersi dei fatti e ci indica come discernere i passi da compiere. Tutto è un finire e un incominciare. Quando Giovanni esce dalla scena, perché messo in prigione, Gesù entra in punta di piedi iniziando la sua predicazione. Solo vivendo nel "mistero della comunione"- dono dello Spirito - ognuno intuisce la sua missione e sa farsi da parte, piuttosto che prendere l'iniziativa. Solo dove si è ristabilito "l'originale disegno" ognuno sa riconoscere il suo mandato, senza prevaricare, senza confondere, senza possedere! E Gesù cosa proclama? Proclama che Dio è vicino. Nella sua carne- ce lo dice -, nei suoi gesti, nelle sue parole: cambiamo modo di ragionare, smettiamola di essere autoreferenziali, ma fidiamoci di Lui! E la vita diventerà sequela!


Signore Gesù solo in te tutto è compiuto. Ciò che era promessa, attesa, desiderio, in Te si attua. Con Gesù, oggi si attua. Aiutaci a convertirci a questo OGGI della salvezza e a credere che a Te tutto è possibile! "Convertitevi e credete" ci dici. Aiutaci a leggerlo non come due cose diverse e successive, ma la stessa azione: convertitevi, cioè credete; convertitevi credendo; perché la prima conversione consiste nel credere.


La voce di Papa Francesco

"Gesù ha fatto della conversione la prima parola della sua predicazione: «Convertitevi e credete nel vangelo» (Mc 1,15). È con questo annuncio che Egli si presenta al popolo, chiedendo di accogliere la sua parola come l'ultima e definitiva che il Padre rivolge all'umanità [...] Quando Gesù chiama alla conversione non si erge a giudice delle persone, ma lo fa a partire dalla vicinanza, dalla condivisione della condizione umana, e quindi della strada, della casa, della mensa... La misericordia verso quanti avevano bisogno di cambiare vita avveniva con la sua presenza amabile, per coinvolgere ciascuno nella sua storia di salvezza. Gesù persuadeva la gente con l'amabilità, con l'amore, e con questo suo comportamento Gesù toccava nel profondo il cuore delle persone ed esse si sentivano attratte dall'amore di Dio e spinte a cambiare vita"

Udienza Giubilare di sabato 18 giugno 2016


suor Monica Gianoli FMA - gianoli.monica@gmail.com.