Commento su 1Sam 15,22
«Il Signore gradisce forse gli olocausti e i sacrifici quanto l'obbedienza alla voce del Signore? Ecco, obbedire è meglio del sacrificio,...»
1 Samuele 15,22
Come vivere questa Parola?
Siamo in clima di Antica Alleanza. Il sacerdote Samuele parla a Saul che, con l'aiuto del Signore ha riportato una grande vittoria sui nemici del popolo d'Israele.
Questo grande sovrano, nell'euforia della vittoria, trascura quel che Dio gli aveva specificamente chiesto e pensa di ‘essere a posto, perché si appresta a realizzare grandi olocausti e sacrifici.
No, non è su questa linea, non è questo lo stile di un'Alleanza che il Signore ha stretto con il popolo che Egli ama.
Piuttosto Dio gli chiede quell'obbedienza che vale molto più di olocausti e sacrifici, perché è centrata sul progetto di Dio che è SALVEZZA.
Sì, disattendere la Parola del Signore (perciò il suo volere) è come ‘perdere il ternò della vera pace.
È stato detto che obbedire a te, Signore, è regnare. E lo capisco perché Tu ci ami infinitamente e non potrai mai chiederci di obbedire, se non a proposito di quello che è vero buono e bello. Ed è proprio ciò di cui noi in profondità siamo assetati.
La voce di un anonimo contemporaneo
"Tanto più ti impegni s ubbidire a Dio, praticando i suoi comandamenti e la legge della coscienza, tanto più la tua vita si apre a orizzonti all'insegna della verità, di ciò che buono e bello."
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org