Commento su 1Sam 17,45
«Davide disse al Filisteo: tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l'asta; io vengo a Te nel nome del Signore...»
1 Sam 17,45
Come vivere questa Parola?
Ha fatto il suo scivolone, cadendo in adulterio con Bersabea e facendone uccidere proditoriamente il marito.
La correzione, da parte di Dio era stata forte. Davide col cuore liberato dal suo pentimento e dal perdono del Signore, torno ad essere attento alle indicazioni di Dio per operare il bene di tutti.
Gli tocco dunque di combattere un pericoloso nemico del suo popolo: i filistei tra i quali era invincibile uomo di armi il famosissimo Golia.
Il testo biblico li presenta l'uno a fronte dell'altro.
Il terribile Golia è armato di tutto punto, ‘fino ai denti', si direbbe con l'espressione tipica di certe circostanze.
Davide, invece, giovane d'armi e di baldanza, si presenta armato solo di una fionda e di un sasso.
Lo scontro avviene con immediata vittoria di Davide, che però ha chiarito il senso del suo coraggio intrepido. Egli infatti entra nella sfida a cuore ardito, perché sua invincibile forza è il ‘Nome', cioè la Presenza stessa di Dio.
Signore, dammi di vivere sempre alla tua onnipotente e amorevole Presenza. Dammi di credere che, con te e in Te, il male non potrà mai sopraffarmi.
La voce di un grande pensatore
"La natura ha delle perfezioni per dimostrare che essa è l'immagine di Dio e ha dei difetti per mostrare che ne è solo un'immagine."
Blaise Pascal
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org