Omelia (01-01-2014)
Paolo Curtaz


Come ogni anno, la Chiesa dedica il primo giorno alla festa della maternità di Maria e alla preghiera per la pace nel mondo. Due priorità all'interno delle nostre scelte quotidiane...
Tre sono gli elementi che caratterizzano la nostra vita, tre le cose da chiedere all'inizio di questo anno civile. Anzitutto la Chiesa ci propone il silenzio meditativo di Maria come modello: davanti al mistero di ciò che le sta accadendo, davanti agli eventi complessi che si trova ad affrontare, la madre conserva tutto meditandolo nel proprio cuore, letteralmente mettendo insieme i pezzi. Se dedichiamo del tempo alla preghiera e alla meditazione, durante l'anno, troveremo il bandolo della matassa, scopriremo il senso della vita. E, soprattutto, scopriremo che Dio ci sorride, come augurato splendidamente dalla benedizione di Aronne. Qualunque cosa accada, di positivo o di negativo, l'essenziale, per noi, è scoprire al di là e dentro gli eventi il volto sorridente di Dio che ci incoraggia e ci rassicura. E questa consapevolezza di porta la pace profonda nel cuore, non solo l'assenza di conflitto, ma una vita che, pacificata, diventa pacificante. Con questo programma, la preghiera, il sorriso di Dio e la pace del cuore, possiamo iniziare con gioia il tempo che ancora il Signore ci vorrà donare. Buon anno!