Omelia (08-01-2014)
Paolo Curtaz


Gli apostoli sono appena tornati dalla loro prima missione pieni di entusiasmo. Il Signore ha gioito della loro gioia e ha deciso di portarli con sé a riposare da qualche parte. Ma la folla li ha preceduti e attesi e quando il Maestro li vede, invece di irritarsi per le vacanze saltate, si mette ad insegnare loro le cose del Regno perché sono smarriti. Le ore passano, la fame di cibo cresce anche se quella di senso è ampiamente soddisfatta. Davanti a tanta richiesta gli apostoli che soluzione hanno? Che se ne tornino tutti a casa! La soluzione è: cacciarli! Non farà così, il Signore. Provvederà a sfamare tutti e si renderà conto quanta strada ancora devono fare i suoi apostoli. Hanno annunciato il Regno ma ancora non hanno imparato la compassione. Da qui in avanti, in Marco, Gesù costringerà letteralmente i suoi a seguirlo in terra pagana dove, infine, impareranno in che modo prendersi cura del proprio gregge. Davanti alla fame della folla, di senso, di giustizia, di amore, non arrendiamoci, come fanno tutti, ma mettiamo in gioco quello che abbiamo, quello che siamo. Al resto penserà Dio...