Omelia (10-01-2014)
Paolo Curtaz


Quanti messaggi ci giungono da questa pagina! Il primo, banale, è lo stupore per il fatto che il Signore partecipa alla liturgia del sabato della sua piccola Nazareth, senza snobbare, senza sentirsi superiore... Gesù vuol far parte di una comunità, ci tiene, gli sta a cuore. Sa che attraverso quel modo povero e semplice di essere credenti si realizza il Regno. Inoltre legge la Parola e la commenta, la conosce, la prega, la scruta. Imparassimo a fare come lui mettendo al centro della nostra giornata la Parola di Dio! E quella Parola la attualizza, la rende presente, la interpreta a partire dalla propria vita: davvero la sua presenza realizza la profezia di Isaia... Anche noi, oggi, realizziamo la Parola che ascoltiamo affinché chi ci vede possa meravigliarsi e rendere testimonianza a Dio. Se viviamo con semplicità e forza la Parola che proclamiamo, come Cristo, possiamo rendere visibile, concreta, tangibile, la Parola del Signore. In questa giornata con la nostra disponibilità, col nostro sorriso, con il nostro ottimismo, renderemo credibile la parola messianica del profeta.