Omelia (22-01-2014) |
Paolo Curtaz |
La questione del sabato è ancora al centro della disputa nei confronti di Gesù. Chi detiene il potere, normalmente, tende ad evitare novità e Gesù, senza volerlo, destabilizza le folle con la sua ragionevole libertà interiore. Chi di noi, potendolo, non avrebbe guarito un poveraccio in giorno di sabato? E cosa rende maggiormente gloria a Dio: il rispetto del riposo sabbatico o la guarigione di un suo figlio? Ma il cuore dell''uomo è ottuso e malvagio, soprattutto se si appella alla fede e alla religione. Gesù è l'unico che mette il malato al centro della propria attenzione mentre i devoti al centro mettono la norma. La norma è fatta per l'uomo e non viceversa! La libertà e la bontà di Gesù destabilizzano i devoti che lasciano crescere in loro stessi una rabbia cieca che li porta, addirittura, a volere la morte del profeta... Piuttosto che mettersi in discussione complottano per liberarsi di chi li mette in discussione. Stiamo attenti noi, discepoli del risorto, a non ripetere lo stesso errore, nascondendoci dietro le nostre piccole certezze e mettiamo sempre l'uomo al centro, prima della norma, anche se giusta e doverosa. |