Omelia (24-01-2014)
Paolo Curtaz


Gesù chiama a sè quelli che egli vuole, è una sua libera scelta. E a questa chiamata risponde la libertà di chi è chiamato. La Chiesa non è il club di coloro che hanno la fede come hobby, ma la compagnia di coloro che sono chiamati dal Signore. E a cosa serve la Chiesa? Lo dice il Signore: per stare con lui, per annunciare il Regno, per scacciare le tenebre. Per stare con lui, anzitutto: siamo chiamati a frequentare Cristo, a restare con lui, a conoscerlo, a meditare la sua Parola. Siamo cristiani perché siamo suoi, perché a lui apparteniamo. Siamo Chiesa per annunciare il Regno, per vivere da salvati, per preparare la venuta di Cristo. Siamo Chiesa per costruire ampi spazi di luce, per far arretrare la tenebra che abita i nostri e gli altrui cuori. A questo serve la Chiesa, il resto è appendice, coreografia, estensione. E della Chiesa possono far parte tutti: l'elenco di Marco, il primo evangelista, fa rabbrividire. Gesù mette insieme persone che mai sarebbero state insieme: progressisti e conservatori, intellettuali e artigiani, ricchi e poveri. Questa è la Chiesa. Un insieme di persone diverse che fanno la stessa esperienza di grazia, che cercano lo stesso Padre...