Omelia (31-01-2014)
Paolo Curtaz


Per essere luce che illumina la stanza dobbiamo essere accesi, lasciare che il seme della Parola germogli in noi e contamini la nostra vita, convertendola. Sia. Ma quante volte questa convinzione diventa una santa preoccupazione e la nostra vita diventa intrisa di scrupoli e di fariseismo! Se abbiamo davvero incontrato il Signore, se il suo vangelo ci ha illuminati e ci ha cambiato la vita, la luce splende nella nostra vita, anche se non ce ne accorgiamo. Il vangelo cresce dentro di noi, se lo lasciamo fare, giorno per giorno, momento dopo momento, senza che nemmeno ce ne accorgiamo. Oggi ritagliamoci qualche minuto di tempo e chiediamoci cosa è cambiato nella nostra vita grazie all'incontro col Signore, proviamo a rintracciare il seme della Parola diventato spiga e grano maturo nelle nostre scelte. E la stessa logica si ripercuote nell'annuncio della Chiesa: non servono grandi mezzi ma la consapevolezza di essere con Cristo. Anche le nostre piccole comunità possono crescere e diventare degli alberi, come il più piccolo fra i semi. Animo, cercatori di Dio, lasciamoci fare dal Signore!