Omelia (15-02-2014)
Paolo Curtaz


Il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, che preferisco ribattezzare il miracolo della condivisone dei pani e dei pesci, è senz'altro il miracolo più importante del vangelo, riportato ben sei volte, l'unico presente in tutti e quattro i vangeli. Oggi leggiamo la seconda volta che il miracolo viene raccontato nel vangelo di Marco. Tutti gli studiosi sono concordi nel ritenere che il miracolo sia avvenuto una volta sola. Perché, allora Marco lo ripete? Gesù è in territorio pagano e Gesù ripete il miracolo raccontato da Marco con attenzione ai particolari (le sporte al posto delle ceste, ad esempio!) utilizzando un linguaggio comprensibile ai pagani! Come se Marco volesse ricordare a tutti i suoi lettori che il Signore non si occupa solo dei figli di Israele ma di ogni uomo e che, per farlo, non ha paura di utilizzare modi e linguaggi comprensibili a quella cultura. Grandissimo Gesù che sia adattare all'ambiente in cui vive! E bella lezione per noi cristiani chiamati ad incarnare la fede là dove viviamo, facendo vivere le tradizioni culturali che dialogano con l'immutabile vangelo di Cristo!