Omelia (13-03-2014)
Paolo Curtaz


La preghiera è il polmone della nostra fede che ci permette di restare in contatto con il Signore per lasciar illuminare la nostra quotidianità dalla sua Parola. E la quaresima, tempo che ci aiuta a reindirizzare le nostre scelte verso l'autenticità e la fecondità, è un tempo in cui la preghiera acquista spazio e spessore. Bastano cinque minuti al giorno, un momento in cui portiamo le cose da fare, le persone da incontrare, il nostro stato d'animo alla presenza di Dio. Non un Dio qualunque ma il Dio che ci ha raccontato Gesù, il Dio di ogni bene e di ogni luce, il Dio che sa bene di cosa abbiamo bisogno. La preghiera, allora, non si riduce a stanca ripetizione di richieste da fare e di favori da ricevere, ma ci diventa indispensabile per capire se la nostra vita ha davvero a che fare con la benevola volontà di Dio. La nostra fede, spesso ridotta a ritualismo e a stanca abitudine, ha bisogno di imparare a pregare, di fare della preghiera il punto focale della nostra vita. La quaresima può essere il momento giusto per reimpostare la nostra vita...