Omelia (19-03-2014)
Paolo Curtaz


San Giuseppe, padre di Gesù, è patrono della Chiesa: ha accudito la sua famiglia con spirito di servizio e di umiltà. Impariamo dal suo fecondo silenzio a servire il Maestro.
È incredibile quante cose si siano dette su un santo di cui non si sa quasi nulla! Forse la connaturale curiosità di noi cristiani che amiamo le storie edificanti e con un bel finale... Eppure del padre di Gesù sappiamo davvero poco e quel poco che abbiamo lo troviamo nei vangeli. È talmente stringato il ritratto che ne fanno che molti, fin dall'inizio, hanno voluto trovare altre informazioni sulla sua vita. Ma atteniamoci a quello che dicono gli evangelisti: Giuseppe è un uomo giusto, un carpentiere di Betlemme salito a Nazareth con la sua famiglia, con un progetto di vita, una sposa promessa e tanta voglia di vivere. E quest'uomo incontra il mistero di Dio che passa attraverso le vicende piuttosto complesse della sua fidanzata! Giuseppe accetta una storia non sua, deve cambiare i suoi progetti in obbedienza agli aventi, si rende disponibile. Spesso la nostra vita non è come l'avremmo voluta e anche noi siamo stati costretti a cambiare radicalmente i nostri progetti. Giuseppe ci insegna a non subire le vicende che accadono ma a farle nostre e a trasfigurarle. Grande uomo della concretezza e della sorpresa di Dio, prega per noi!