Omelia (17-05-2014)
Paolo Curtaz


Gesù ci svela il volto del Padre. Non abbiamo bisogno di cercare altrove o di interrogarci sulla natura di Dio: seguiamo gli insegnamenti del Maestro Gesù. Egli non parla di Dio come un Padre solo perché uomo dalla grandissima sensibilità interiore, no. Ne parla con verità perché lui e il Padre sono una cosa sola, perché in Gesù abita pienamente la divinità. Spesso, purtroppo, incontro cristiani che hanno un'idea di Dio... poco cristiana! Fatta di ricordi e approssimazioni, di sensazioni e "sentito dire", mi rendo conto che la vera visione di Dio è difficile da lasciar emergere. Ci vuole tutta la vita per convertirci, per passare dal Dio delle nostre paure al Dio di Gesù Cristo. Filippo e noi siamo invitati a riconoscere il vero volto del Padre, ad abbandonare la visione approssimativa di Dio che continuamente intossica la nostra visione di Dio. E credendo nel Padre e in Cristo possiamo compiere le stesse opere di Gesù, anzi, compierne di più grandi. È impressionante anche solo pensarlo, ma è il Maestro che ci incoraggia ad osare. Ed è vero: quante persone, nella storia, hanno amplificato in loro stesse l'amore proveniente da Cristo!