Omelia (09-06-2014)
Paolo Curtaz


Di quanto Spirito Santo abbiamo bisogno per accogliere con un cuore aperto e libero questa pagina! E credere che davvero il Signore opera in noi e ci permette di rendere vera e credibile questa pagina! Oggi ricominciamo il tempo ordinario, interrotto diversi mesi or sono con l'inizio della quaresima. Ma viene da chiedersi: cos'ha di "ordinario" un tempo abitato per sempre dal risorto? Animato dallo Spirito? Segnato dall'esperienza della Chiesa? Nulla, certo. E ciò che viviamo è sempre e per sempre straordinario e riempie la nostra quotidianità. L'incarnazione di Dio colma di mistero e luce ogni giorno, ogni tempo, ogni istante, portando la presenza dell'Assoluto nelle nostre piccole vite. Allora possiamo osare, credere che le beatitudini non siano l'illusione pericolosa di un esaltato ma la concretizzazione della vita nuova, vita che solo lo Spirito Santo rende possibile, vita che lui solo può suscitare in noi. Vivere col cuore povero, mite, che pratica la giustizia, che non si scoraggia davanti al pianto e alla persecuzione è possibile, giorno per giorno, lasciando allo Spirito il giusto spazio nelle nostre giornate...