Omelia (30-07-2014)
Paolo Curtaz


Buone notizie, allora, e senza il rischio di interpretazioni fallaci o approssimative visto che l'esegesi della parabola della zizzania è dettata da Gesù in persona. La buona notizia è questa: la zizzania che troviamo nel mondo, nella nostra vita, nel nostro cuore, non è il frutto marcio delle nostre scelte, non è dovuta all'inclinazione malvagia della nostra natura ma opera del demonio, del maligno. Che esiste e non è ridicolo come lo dipingono né ossessivo come alcuni psicolabili, anche cattolici, propongono. Esiste il maligno e si contrappone a Dio, semplicemente desidera il male, gode nella rovina. Ed è lui ad averci complicato la vita. Dov'è la buona notizia, allora? Che il mondo è seminato a buon grano, che il mondo è bello, che è il mondo è buono. Troppo spesso noi cattolici contrapponiamo la fede al "mondo" come se quest'ultimo fosse inevitabilmente corrotto e orribile. No: san Giovanni parla di "mondo" nel senso di "mondano", della logica lontana da Dio che può caratterizzare la vita. Ma il mondo, ribadisce Gesù, è una cosa buona in sé. Cogliamone l'aspetto positivo in questa giornata!