Omelia (09-08-2014) |
Paolo Curtaz |
Francesco, Benedetto, Cirillo e Metodio ed ora Edith Stein. La Chiesa affida l'Europa ai propri patroni, li invoca come modelli e come intercessori per aiutarci ad uscire dall'impasse in cui ci siamo infilati. Cosa ci serve una moneta unica con un cuore diviso? Francesco ci richiama alla povertà e alla gioia, Benedetto all'interiorità come metro di giudizio delle cose, i fratelli dell'est Cirillo e Metodio alla cultura come forma di evangelizzazione. Edith Stein, figlia dell'orribile ventesimo secoli, ebrea di nascita, filosofa di formazione (docente universitaria!), vittima della furia nazista che la venne a cercare, una volta convertita e fattasi monaca, ricercata fin dentro il monastero per essere uccisa, insieme ad altri milioni di esseri umani, nella camere a gas, propone ai popoli rissosi un percorso di riconciliazione e di pace. La Chiesa vuole dire a tutti gli europei che nelle tenebre che furono le guerre mondiali ci furono uomini e donne che riuscirono ad essere testimoni di luce. E fra essi moltissimi cristiani, molti discepoli che ancora oggi brillano come modello. |