Omelia (02-09-2014) |
Paolo Curtaz |
Di nuovo una sinagoga, di nuovo un insegnamento. Ma l'esito, questa volta, è radicalmente diverso. La folla è stupita dell'insegnamento di Gesù, certo, ma questa volta in maniera positiva. Non si ferma davanti al fatto che a parlare non sia un rabbino famoso venuto dalla capitale ma un falegname di Nazareth. Non si scandalizza dal fatto che chi parla è cresciuto fra i vicoli polverosi della propria città, come invece era accaduto nel suo paese d'origine. Nessun filtro, nessun pregiudizio, nessun limite. Un cuore aperto che sa ascoltare e stupirsi della novità: un insegnamento mai udito. E questo insegnamento autorevole suscita la fede e caccia i demoni. Demoni che abitano anche il cuore del credente e del devoto, che entra nella sinagoga a pregare, che partecipa alle funzioni... Così per noi: quante volte non ascoltiamo una predica perché il tono del prete è noioso e rifiutiamo un consiglio datoci da una persona poca coerente! Se ostacoliamo lo Spirito che passa anche attraverso piccoli e inadeguati strumenti, non vivremo mai l'esperienza di essere liberati dalla potenza della Parola... |