Omelia (09-05-2005)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Giovanni 16,29-33

Dalla Parola del giorno
Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazioni nel mondo, ma abbiate fiducia: io ho vinto il mondo.

Come vivere questa Parola?
Gesù aveva detto: Vi lascio la pace, vi lascio la mia pace. Ve la do non come la dà il mondo". Ora chiarifica e approfondisce. Quel discorrere coi suoi, prima della grande passo verso la passione e la morte, è stato un consegnare loro ciò che più conta perché la vita sia salvata dal non senso e dall'angoscia. Ha infatti consegnato il segreto della pace. Quale? Quello di capire esperienzialmente che la pace è in Lui ed è Lui. In Lui. Non ha detto che chi RIMANE in Lui come il tralcio alla vite porta molto frutto? Sì, chi ha consapevolezza di essere quel tralcio della "vera vite", ossia si "connette" spessissimo con Lui presente e vivificante, è sotto l'azione dello Spirito che "fruttifica" la pace nelle sue giornate. S.Paolo poi dice che "Egli è la nostra Pace". È infatti Colui che "ha vinto il mondo". E qui mondo non significa umanità, ma quelle forze negative che lo spingono al male, alla distruttività, all'opposto della pace... Con Gesù, le tribolazioni nel nostro vivere non sono eliminate, ma cambia il modo di viverle. Sapendo che Gesù ha sferrato l'attacco al male con la sua morte e resurrezione, noi entriamo in una fiducia di fondo che ci pacifica. Sì, anche la nostra tribolazione sarà da Lui trasformata in gioia, perché avrà peso e valore di amore redentivo.

Oggi, nella mia pausa contemplativa entro in una quiete silenziosa che mi consenta di abbracciare con lo sguardo il Crocifisso Risorto, di rimanere in Lui, invocando il suo Spirito e fruttificando pace.

Gesù, Tu sei la pace, la mia, la nostra pace, perché hai vinto il male. Aiutami a "connettermi" con te, a rimanere in te e a diventare sempre più "pace" per gli altri.

La voce di un mistico del XIV secolo
"Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!»". Non la pace di questo mondo, perché dovevano andare incontro a molte avversità, ma la pace del cuore e la pace dell'eternità, la prima nel tempo presente, la seconda nel futuro
Ludolfo di Sassonia