Omelia (02-10-2014)
Paolo Curtaz


Ci sono gli angeli grandi, quelli delle grandi azioni e delle grandi battaglie. E quelli piccoli, nascosti, del quotidiano. Sono gli angeli custodi che oggi ricordiamo. Come ho avuto più volte occasione di ribadire, togliere gli angeli dalla Bibbia, presi dal sacro furore della scienza e del realismo scientifico, significa strapparne un quinto delle pagine... Gli angeli, puri spiriti creati da Dio, ci sostengono e ci aiutano nel nostro percorso di vita, nel nostro cammino di fede. Noi crediamo che ognuno di noi viene affidato alle cure amorevoli di un angelo. Se non ve ne siete mai accorti è perché non lo lasciate lavorare! Provate, ad esempio, prima di un colloquio delicato che vi mette a disagio a chiedere al vostro angelo di contattare l'angelo della persona in questione, per mettersi d'accordo e agevolare l'incontro... Oppure provate a invocarlo quando dovete fare delle scelte difficili e non riuscite a decidervi per il meglio. O, ancora, a chiamarlo in causa prima di un viaggio (poi, mi raccomando, guidate con prudenza!). Accorgerci dell'angelo significa davvero aprirci ad una dimensione dello Spirito inattesa...