Omelia (22-11-2014) |
Paolo Curtaz |
Grande Gesù! Conosce bene la Scrittura, l'ha meditata, né fa un'esegesi ampia, profonda, corretta. Davanti all'assurda trappola ingegnata dai sadducei per metterlo in difficoltà riguardo alla resurrezione dai morti, verità in cui non credono, Gesù riesce a spostare il dialogo dall'esempio paradossale della vedova ammazza mariti al senso profondo delle pagine bibliche. Se nel roveto ardente Dio si è presentato come il Dio dei patriarchi, argomenta, significa che li ha davanti, che sono lì presenti, che sono vivi. Quindi è il Dio dei viventi e tutti vivono in lui, non solo nel ristretto spazio della vita terrena ma ben oltre. Mi stupisce sempre, il Signore: fossi capace io ad argomentare in questo modo davanti alle sciocche obiezioni che talvolta mi tocca affrontare, persone che per pura provocazione si inventano ogni sorta di ragionamento contorto pur di non aprire gli occhi davanti alla trasparente verità del vangelo! Viviamo questa giornata in compagnia del Dio dei vivi che ci dona vita. E comportiamoci da vivi, fin da ora, perché sappiamo bene che possiamo vivere trascinandoci o prendendo in mano la nostra giornata... |