Omelia (04-12-2014)
Paolo Curtaz


Ci prepariamo al Natale ascoltando. Perché dall'ascolto nasce la fede, perché è il Verbo che si fa carne e anche le nostre parole diventano concretezza e manifestano emozioni, sentimenti, passione, decisioni. La Parola instaura relazioni, le rafforza, le mette in crisi. La nostra fede si basa sull'ascolto della Parola di Dio e nei tempi forti, avvento e quaresima, si fa ancora più intensa. Un ascolto che diventa concretezza, determinazione, volontà di cambiamento. Come posso fare per accogliere davvero il Signore? E farlo nascere in me? E farlo crescere nella mia quotidianità? Il dramma del nostro cristianesimo, spesso, è essere dissociato dalla vita: da una parte la fede, dall'altra le nostre decisioni, i nostri problemi, le nostre relazioni. Se Dio si incarna, se la Parola si fa carne anche in noi la Parola si fa carne, concretezza, decisione, cambiamento, conversione. Su cosa abbiamo costruito la casa della nostra vita? Su quali certezze e convinzioni? Il Signore ci invita a costruire la casa sulla roccia per poter essere saldi anche quando, inevitabilmente, gli eventi della vita ci scuotono nel profondo.