Omelia (15-12-2014)
Paolo Curtaz


Sono tante le persone che hanno bisogno di mettere degli steccati, di rilasciare dei patentini, di verificare le competenze. Purtroppo anche nella Chiesa. Brava gente, almeno tali si vedono, che confondono l'ortodossia e l'opportunità pastorale con una specie di burocratico e immenso regolamento da rispettare. Intendiamoci: è bene che se qualcuno intende presentare il contenuto della fede cristiana e del messaggio apostolico di Gesù... presenti il contenuto della fede cristiana! Non possiamo improvvisarci evangelizzatori confondendo i piani, presentandoci per ciò che non siamo o, peggio, spacciare per fede una nostra emozione o esperienza. Quindi è bello che da duemila anni all'interno della comunità qualcuno vegli affinché si custodisca gelosamente il deposito della fede, si possa avere dei punti di riferimento sul contenuto della fede. Ma, detto questo, per parlare di Cristo non abbiamo bisogno di fare un corso di teologia o ricevere patentini di ortodossia! L'autorità non va confusa con l'autorevolezza che promana chi parla di cose vissute... Consoliamoci pensando che anche Gesù ha avuto i suoi bei problemi!