Omelia (20-03-2015)
Paolo Curtaz


Gesù affronta il rischio di essere arrestato, torna a Gerusalemme per annunciare il vero volto di Dio nonostante per lui tiri una pessima aria. Ma, pur agendo con prudenza, Gesù non accetta di farsi da parte. Ha una precisa missione da compiere e intende portarla fino in fondo. Afferma, predicando nel tempio, di essere l'unico che conosce veramente il volto di Dio, E che chi lo fronteggia, pur credendosi religioso, in realtà non sa nulla del vero Dio. La sua è un'affermazione forte che scuote l'uditorio e anche noi. Troppe volte ci facciamo un'idea di Dio che stentiamo a modificare. Se capissimo che Gesù è venuto a raccontarci l'intimità di Dio! Gesù sfida la morte per convincere ogni uomo della verità delle sue affermazioni. E alla morte giungerà, determinato come non mai, nel tentativo di non lasciare che le nostre paure, il nostro peccato, la nostra fragilità stravolgano il bellissimo e luminosissimo volto del Padre. Non lasciamo che tanta forza, che tanta luce, che tanta passione cadano nel vuoto. Impegniamoci a fondo durante questa Quaresima per riscoprire il volto del Dio di Gesù Cristo.