Omelia (13-04-2015)
Paolo Curtaz


È possibile rinascere quando si è vecchi? È possibile ricominciare quando la vita ha messo in evidenza i nostri limiti, ci ha pesantemente misurato e abbiamo l'impressione di essere morti dentro anche se ancora viviamo? È possibile rigenerare continuamente la fede, come quando ci siamo convertiti, come quando abbiamo sentito per la prima volta, in maniera significativa, l'annuncio del Vangelo? Sì, certo. Nicodemo è il patrono di tutti coloro che non si arrendono. Di coloro che, anche se di notte, continuano a cercare una risposta. Che non si lasciano travolgere dei propri evidenti limiti, che non si lasciano paralizzare dai propri peccati, che non si lasciano scoraggiare dall'evidenza di un mondo che sembra non capire mai e precipitarsi verso il baratro. Si può rinascere, ma dall'alto. Cioè a partire dal punto di vista di Dio. Nicodemo pensa di avere capito tutto, di avere visto tutto, anche nella fede. È una persona importante, un uomo significativo, un credente che è punto di riferimento per l'intera comunità. Ma lui per primo ancora non ha capito e allora cerca. Imitiamolo: non arrendiamoci mai!