Omelia (15-04-2015) |
Paolo Curtaz |
Si può ricominciare, certo, rinascendo dall'alto, ragionando come Dio ragiona. E Dio lo conosciamo grazie alla testimonianza di Gesù: guardando alla croce, misura dell'amore di Dio, capiamo come fare a rinascere. Gesù insiste: Dio stesso ci dimostra che l'unico modo per vivere rinnovati è donare la propria vita e lo manifesta donandoci suo Figlio. La volontà di Dio è una volontà salvifica: ciò che Dio desidera maggiormente è che tutti noi siamo salvi, cioè profondamente felici. Siamo, però, drammaticamente e straordinariamente liberi di accogliere la salvezza o di respingerla, di accogliere la luce o di lasciare che le tenebre riempiano la nostra coscienza, proprio perché amati siamo liberi, proprio perché liberi possiamo rifiutare quell'amore. Gesù risorto, vivente nei secoli, è pronto a donare se stesso per ciascuno di noi. Siamo salvi: accogliamo La salvezza e viviamo da salvati! Così facendo potremmo anche noi fare esperienza di dono, diverremo capaci di donare perché abbiamo ricevuto, capaci di amare perché ci siamo sentiti amati e accolti al di là e al di dentro dei nostri limiti. |