Omelia (29-04-2015) |
Paolo Curtaz |
Caterina da Siena, patrona dell'Italia e dell'Europa, veglia e prega per noi, oggi e ci invita a rimboccarci le maniche, col suo piglio tutto toscano di donna infiammata dall'amore per lo Sposo. Ascoltiamola. È sorprendente vedere come lo Spirito agisca nella Storia, suscitando carismi nei momenti di maggiore difficoltà nella Chiesa. In particolare agisce quando, a causa del peccato e dell'incoerenza dei pastori, il gregge rischia di sbandarsi. E quando i pastori non ascoltano più la sua voce e pascono se stessi, ecco che lo Spirito si innervosisce e manda santi a raddrizzare la situazione. In un momento storico in cui il papato era inesorabilmente scivolato fra le maglie della politica arraffona dei potenti dell'epoca, Caterina, donna, illetterata, cittadina di una minuscola e fiera città toscana, alza forte la sua voce in nome di Cristo che le appare e dialoga con lei. Così richiama tutti alla verità: senza peli sulla lingua rimprovera i re arroganti e litigiosi, i cardinali che pensano solo ai denari, il papa, dolcissimo Cristo in terra, che, però, ha abbandonato Roma per Avignone. Con straordinaria originalità, Caterina si lascia condurre dal Signore e, attraverso continue apparizioni, diventa punto di riferimento equilibrato, pieno di buon senso spirituale per il suo tempo. E per ogni tempo che ha bisogno di persone come lei! |