Omelia (26-05-2015)
Paolo Curtaz


Gli apostoli sono rimasti turbati dalla scena del giovane ricco. Probabilmente anch'essi pensano ciò che ho pensato io leggendo questa pagina: ma come, se se ne va questo ragazzo che, con onestà, ha ammesso di osservare con diligenza tutti i comandamenti, cosa devo fare io che invece, fatico ad osservarli? Di più: come è possibile chiedere realisticamente alle persone di lasciare tutto ciò che hanno per seguire Gesù? Gesù ha spiegato ai suoi e a noi che la ricchezza da abbandonare non è legata allo spessore del portafogli ma all'atteggiamento del cuore. Pietro, allora, lo interroga: noi abbiamo lasciato tutto per il Vangelo... È vero, anche per noi è così. Se abbiamo preso sul serio le parole del Signore, se ci siamo lasciati affascinare dalla logica del Regno, la nostra vita è inesorabilmente cambiata. Fatichiamo a seguire la logica del mondo, non siamo più ammaliati dalle sue seduzioni e dalle sue false promesse. In qualche modo, se non tutto, abbiamo lasciato davvero tanto. E Gesù ci incoraggia: avete ricevuto e riceverete cento volte tanto. Quanto è vero! Pensiamo, oggi, a tutto ciò che abbiamo ricevuto seguendo il Signore...