Omelia (15-06-2015) |
Paolo Curtaz |
Avete perfettamente ragione: la pagina che abbiamo appena letto è una delle più difficili da accettare. Eppure sono affermazioni come queste che danno sapore al sale e Gesù stesso ha dimostrato con la sua vita e con la sua morte che è possibile metterle in pratica. Superare la logica della legge del taglione, che poneva in qualche modo un freno alla violenza insensata, è qualcosa che ci rende simili a Dio. La logica della mitezza, la beatitudine della non violenza, l'uso del paradosso possono scardinare qualunque resistenza. Certo, agli occhi del mondo tale atteggiamento è inopportuno e lungo la storia la Chiesa stessa si è interrogata, davanti a casi concreti, su come applicarla. Pensiamo, ad esempio, alle terribili immagini della strage di migliaia di innocenti operata dal fondamentalismo islamico; in questo caso la dottrina cristiana parla di un dovere alla difesa. Nel nostro vivere quotidiano, però, ci troviamo davanti a situazioni decisamente meno drammatiche. Nel clima arroventato e populista che stiamo vivendo, osare il Vangelo può riservarci delle sorprese inattese. |