Omelia (23-09-2015) |
Paolo Curtaz |
Il Signore dona ai suoi discepoli e a noi la forza e il potere di guarire ogni infermità e di cacciare i demoni, la parte oscura. Anzitutto da noi stessi: siamo dei guaritori feriti e guariti, dei peccatori perdonati, consolatori consolati. Portiamo ciò che noi per primi abbiamo vissuto, diventiamo capaci di guarigione non perché migliori ma perché sappiamo come si fa, avendolo sperimentato sulla nostra pelle. Abbiamo ricevuto la forza e il potere, sono dono di Dio, manifestazione dello Spirito Santo, non certo capacità che abbiamo acquisito o di cui ci vantiamo. E la forza e il potere sono a servizio degli altri, non certo di noi stessi! Se questo è l'obiettivo principale del nostro aiuto, la guarigione interiore, la liberazione da ogni tenebra, allora siamo credibili quando parliamo del Dio che guarisce, del Dio che libera. E quanto dolore interiore, quanta malattia insanabile porta la gente oggi nel cuore! Disperazione, solitudine, depressione, giudizio. E quanta tenebra li avvolge, a volte senza nemmeno essere riconosciuta! Portiamo agli altri ciò che noi per primi abbiamo ricevuto: l'incontro con il Dio di Gesù che sana e libera. |