Commento su Mc 7, 14-15
"In quel tempo Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti e intendete bene: non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo".
Mc 7, 14-15
Come vivere questa Parola?
Oggi, l'evangelista Marco continua a proporci il vero messaggio del Signore, cioè la buona notizia che al centro del nostro rapporto con Dio sta il nostro cuore, la nostra interiorità e non ciò che è superficiale ed esteriore. La stessa tradizione, quando si articola su usanze o precetti costruiti dagli uomini (e gli ebrei ne avevano molti) conduce ad un'osservanza formale dove la persona affida a freddi adempimenti la bontà del proprio agire. Il Maestro, invece, desidera da chi lo vuole seguire la totalità dell'essere: pensieri, emozioni, volontà, affettività. Tutto ciò che rende la persona intera, unica e dedicata.
Nella mia preghiera di questo giorno dirò: Gesù, mite ed umile di cuore, rendi il mio cuore simile al tuo.
La voce di uno scienziato teologo
"L'azione specifica della purezza consiste nell'unificare le energie dell'anima in una passione unica, straordinariamente ricca e intensa. L'anima pura è quella che superando la molteplice e disgregante attrazione delle cose, tempra la propria unità( cioè matura la propria spiritualità) alla fiamma della semplicità divina."
P. Teilhard de Chardin
Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com